Il giorno 20 Maggio 2015 è stata organizzata da parte dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pistoia, la visita tecnica alla cantina “Le Mortelle”, situata in Comune di Castiglion della Pescaia (loc. Ampio di Tirli), azienda appartenente alla famiglia Antinori, ed alla “Tenuta dell’Ammiraglia”, posta nel Comune di Magliano in Toscana (frazione di Montiano), azienda dei Marchesi de’ Frescobaldi.
I ventidue colleghi appartenenti all’Ordine, hanno potuto vivere una bella giornata non solo culturale, ma anche di carattere eno-gastronomico ed aggregativo, grazie soprattutto alla gentilezza e professionalità di Carlo Lavuri (dell’Enoteca Lavuri di Agliana) che aveva organizzato e curato per tempo ogni minimo dettaglio.
Dopo la partenza da Pistoia alle ore 8.30, la prima sosta prevista era alla cantina “Le Mortelle”, azienda che si estende su un territorio variegato, tra vegetazione tipica mediterranea e nuovi vigneti impiantati con varietà sia internazionali che autoctone.
L’azienda, che lavora con un occhio di riguardo nei confronti dell’agricoltura biologica, pruduce oltre ad ottimo vino, anche eccellente frutta e verdura di stagione, coltivata esclusivamente all’interno della poprietà.
Per quanto riguarda la cantina, nascosta ed integrata con il paesaggio circostante, da rilevare è la sua particolare struttura “ipogea”, completamente (o quasi) interrata nel sottosuolo, fino ad incontrare l’ultimo strato di roccia; il progetto architettonico della cantina è del’arch. Marco Casamonti, socio fondatore dello studio Archea.
Entrando dall’ingresso principale notiamo subito la cupola di copertura, realizzata con elementi in legno lamellare, integrati da profili tondi in acciaio, che partono lateralmente fino ad incontrarsi in corrispondenza dell’anello centrale (simile alla forma del più celebre Pantheon).
Da questo livello parte la struttura portante con scala elicoidale centrale, che conduce prima al livello inferiore (dove vi sono i tini di fermentazione in acciaio), per giungere poi alla barriccaia (livello più in basso), completamente scavata nella roccia; l’umidità e la temperatura di questo livello sono completamente naturali e dovute alla trasudazione della roccia stessa.
Dopo l’eccellente spiegazione da parte di Matteo Catoni, “brand ambassador” della famiglia Antinori, che ci illustra le innovative tecniche di vinificazione (sfruttando il sistema “per caduta”), la visita continua con un aperitivo di benvenuto offerto tra i vigneti e con il pranzo a base di prodotti tipici dell’azienda, direttamente in cantina con affaccio sui vigneti stessi.
Dopo il pranzo, ripartiamo in direzione Magliano in Toscana, per affrontare la seconda visita alla “Tenuta dell’Ammiraglia”.
La “cantina d’autore”, su progetto di Piero Sartogo, intergata completamente nel paesaggio collinare, vuol simboleggiare lo scafo di una nave, con la prua rivolta verso l’orizzonte.
I vini prodotti dalla Tenuta, di proprietà dei Marchesi de’ Frescobaldi, hanno spiccate caratteristiche di freschezza e buona acidità, provenienti da uve di Vermentino (per i bianchi), ed uve internazionali per i rossi (con l’eccezione del Sangiovese nel Morellino di Scansano), con particolare attenzione per il Syrah (vino di punta dell’azienda).
Dopo la visita in cantina ed all’esterno della tenuta (con un occhio di riguardo verso la particolare copertura della barriccaia, quasi a simboleggiare le onde del mare), ci hanno fatto accomodare nel salone d’ingresso, per una degustazione dei vini, accompagnata da assaggi di salumi e formaggi.
Anche in questo caso, un dovuto ringraziamento sia per l’accoglienza che per l’organizzazione, soprattutto grazie alla gentilezza ed alla professionalità di Giusy Calia, responsabile dell’accoglienza dell’azienda.
Termina qui la nostra meravigliosa giornata tra nuove conoscenze e bellezze paesaggistiche, visitando le due cantine d’autore ed assaporando, oltre a buon vino, anche ottimo cibo; il tutto con il contorno di una straordinaria compagnia.
In attesa, ovviamente, della prossima volta.
Per l’Ordine degli Ingegneri,
ing. Mirko Bianconi