In questi ultimi giorni, anche a seguito dell’operazione di recupero in corso da parte dell’INPS, sono arrivate molte richieste di chiarimento riguardo alla Gestione Separata. Anche se non si tratta certo di una novità, essendo in vigore dal 1995, proviamo ad individuare le principali casistiche:
caso 1) l’attività esclusiva come libero professionista, con obbligo di ISCRIZIONE AD INARCASSA, comporta il pagamento dei relativi contributi soggettivo ed integrativo;
caso 2) l’attività come dipendente a tempo indeterminato (con conseguente ISCRIZIONE ALLINPDAP) comporta una trattenuta previdenziale sulla busta paga a favore dell’INPDAP ma, se si svolge anche attività di libera professione, devono essere versati anche i seguenti contributi:
– ad INARCASSA il 4% di contributo integrativo sullintero fatturato, senza nessun contributo minimo poiche con qualifica di non iscritto;
– alla GESTIONE SEPARATA INPS il 17% (percentuale aggiornata al 2011) del fatturato professionale.
caso 3) l’attività come dipendente a tempo determinato comporta ISCRIZIONE ALLINPDAP per una porzione di annualità (ad esempio 3 mesi) ed il resto ad INARCASSA (sempre per esempio i restanti 9 mesi) per cui le contribuzioni previdenziali previste sono le seguenti:
– all’INPDAP si versa il contributo soggettivo mediante trattenuta sulla busta paga per 3 mesi;
– ad INARCASSA si versano:
i 9/12 del contributo soggettivo (sia minimo che a conguaglio) + il 4% sullintero fatturato annuo (12/12);
– alla Gestione Separata INPS si versa il 17% (aggiornato al 2011) sul fatturato dei tre mesi in cui il soggetto è iscritto allInpdap.
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Giovanni Palchetti