Un Ordine professionale, come quello degli Ingegneri, è cosa importante. E’ costituito da un insieme di persone che, dopo un corso di studi lungo ed anche impegnativo, esercitano una professione, non soltanto per loro stessi ma, soprattutto, per gli altri.
Gli Ingegneri sono chiamati, da che mondo è mondo, a risolvere i problemi o a tentare di risolverli, da quelli più semplici a quelli assai complessi. Sono abituati ad individuarli, a circoscriverli, ad elaborare ipotesi di lavoro, a proporre soluzioni, a verificarle, e, infine, a condividerle con gli altri, con la società.
L’ingegnere, uomo o donna che sia, è persona affascinata dal mondo. Curiosa, attenta, laboriosa, è (o dovrebbe essere …) persona di cultura: mi riesce difficile pensare all’Ingegnere come persona ignorante ovvero che “ignora”, nel senso latino del termine. Non può esserlo, quasi per definizione.
Sono stato eletto, per la prima volta, consigliere dell’Ordine l’anno scorso ed ho acquisito il titolo di “consigliere anziano” (che, in certi ambiti, vuol dire vecchio … spero non di cervello …): come tale, ho proposto al Consiglio una Commissione Cultura, che non era mai esistita. Confesso che ero un po’ preoccupato all’idea che la proposta potesse essere accettata dal Presidente e dagli altri consiglieri perché già esistevano Commissioni ben organizzate e dal passato glorioso: notule, strutture, urbanistica, impianti, ed altre ancora.
Invece, il Consiglio mi ha stupito favorevolmente, dando il suo placet. Anzi, il Presidente si è mostrato persona aperta al nuovo. Gli ho chiesto se di tale neo-Commissione potessero far parte, oltre a tutti i Colleghi iscritti all’Ordine, anche i non più iscritti e, perfino, persone con altre lauree o non laureate. Mi ha risposto di sì. Gli sarò sempre riconoscente!
Con mia grande soddisfazione quindi, la proposta della nuova Commissione è stata accettata. Una delle prime cose condivise al suo interno, è stata l’istituzione di un giornale on-line dell’Ordine che non prevedesse costi a carico del nostro Ente. Il Consiglio ha accettato l’idea suggerendo che gli articoli venissero scritti dagli stessi Ingegneri dell’Ordine e dai membri della Commissione. Articoli di qualsiasi genere, pur sempre attinenti all’Ingegneria e al suo mondo o comunque vicini ad essa.
Il nostro giornale nasce oggi con questo primo numero. Non ha alcuna pretesa se non quella di condividere e far condividere la cultura dell’Ingegneria. Non ha costi, non ha etichette, non è al soldo di alcun partito politico o di alcuna organizzazione. Se non il nostro Ordine. Per ora, uscirà (o cercherà di uscire) una volta al mese, se sarà accolto favorevolmente dai Colleghi. I quali sono invitati a scrivere articoli, partecipando attivamente al giornale, che non è della Commissione Cultura, ma di tutti. Per questo motivo non c’è un direttore del giornale, ma una redazione, formata dai componenti della Commissione Cultura che leggeranno gli articoli con l’obiettivo, non di censurare, ma di programmare e coordinare la pubblicazione.
Inoltre, ciascun lettore, dopo aver “sfogliato” il primo numero, è sollecitato a farci pervenire, oltre agli articoli, anche pareri, osservazioni, proposte sul giornale al seguente indirizzo: commissionecultura@ordineingegneri.pistoia.it
Buona lettura ed un saluto sincero.
Il Coordinatore della Commissione Cultura
Paolo Bellezza